Descrizione
In memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale del secondo dopoguerra, il 10 febbraio si celebra in Italia come il “Giorno del ricordo”. Una solennità civile, istituita con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, voluta come ricorrenza e momento propulsivo di iniziative per stimolare la memoria collettiva alla conoscenza ed al ricordo dei tragici eventi.
Ogni anno, durante le cerimonie del 10 febbraio, ai discendenti delle vittime che ne fanno richiesta, vengono consegnati un'insegna metallica ed un diploma a firma del Presidente della Repubblica. L'insegna metallica, in acciaio brunito e smalto, reca la scritta “La Repubblica italiana ricorda”.
Con l'istituzione del “Giorno del ricordo” il legislatore ha stabilito la concessione di un'apposita insegna metallica e di un relativo diploma a titolo onorifico senza assegni, al coniuge superstite, ai figli, ai nipoti e, in loro mancanza, ai congiunti fino al sesto grado di coloro che, dall'8 settembre 1943 fino all'anno 1950 compreso, in Istria, in Dalmazia o nelle province dell'attuale confine orientale, sono stati infoibati, o riconosciuti quali scomparsi o soppressi.
La concessione del riconoscimento avviene previa presentazione di una domanda alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. A tal fine è stata istituita una Commissione di dieci membri, presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri o da persona da lui delegata, che ha il compito di esaminare le domande.
La Commissione opera nel Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio.
L'eventuale sussistenza dei requisiti da parte di un cittadino residente nel Comune di Apollosa andrà segnalata all'Ufficio Relazioni con il Pubblico che si occuperà di avviare il procedimento per la concessione del riconoscimento.